Tumore al seno: sconfiggerlo con nanosfere d’oro intelligenti
Annualmente, in Italia vengono diagnosticati circa 48.000 nuovi casi di cancro della mammella all’anno. L’incidenza del tumore al seno registra un aumento soprattutto fra le giovani donne, in età compresa tra i 25 e i 44 anni.
Gli effetti collaterali della chemioterapia sono una delle cause di maggiore preoccupazione per coloro che si ammalano di cancro. Obiettivi primari di questo progetto sono il miglioramento del trattamento chemioterapico del carcinoma mammario e la riduzione dei tempi di riabilitazione. Questi fattori tendono a un miglioramento della qualità della vita del paziente.
Scopo del progetto delle nanosfere d’oro intelligenti è l’utilizzo di un approccio nanotecnologico per ottenere un nuovo nanovettore biocompatibile con i sistemi biologici, con l’obiettivo di migliorare l’efficacia e la selettività del trattamento chemioterapico, riducendone al tempo stesso gli effetti collaterali.
L’approccio nanotecnologico ha il potenziale per rivoluzionare la diagnosi e la terapia dei tumori. Studi preliminari condotti nel nostro laboratorio, in collaborazione con il laboratorio dell’Università di Brighton (Regno Unito), hanno permesso di mettere a punto un efficiente metodo di funzionalizzazione di nanoparticelle d’oro con un biopolimero e di caricarle con un farmaco o più farmaci ad azione chemioterapica. Inoltre, è stata valutata la tossicità cellulare del nanovettore e l’efficienza dell’azione del nanosistema caricato del farmaco su cellule di linea tumorale coltivate in vitro.
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